Cosa faremo?
Frequenza per il laboratorio di Composizione
La frequenza consigliata è di almeno quattro ore mensili.
La durata di questo laboratorio non può essere inferiore ad un trimestre ed è stabilita in base alle esigenze personali.
Può essere mantenuta, nel corso del tempo, in parallelo o consecutivo al corso di Strumento o Canto*, Teoria e Armonia Funzionale, al laboratorio di Improvvisazione e Arrangiamento, Tecniche di Trascrizione e di Hard Disk Recording.
* Per i cantanti è consigliabile seguire, in parallelo, un corso di strumento musicale complementare come il pianoforte o la chitarra.
Obiettivi formativi
• Saper scrivere e sviluppare su pentagramma la melodia e l’armonia della propria composizione, rispettando le rispettive convenzioni di notazione;
• Conoscenza delle principali strutture regolari e irregolari più usate nelle composizioni (strafa, ritornello o inciso, special, bridge, etc.);
• Formazione consapevole dell’orecchio musicale che deve saper riconoscere le strutture melodiche, armoniche e ritmiche;
• Conoscenza degli ingredienti stilistici che determinano i differenti tipi di melodie, arrangiamenti vocali e strumentali in relazione ai generi;
• Acquisire le regole necessarie per creare le proprie composizioni vocali e strumentali;
• Aumentare il proprio senso della visione d’insieme di un brano;
• Raggiungere un buon livello di ascolto selettivo dei singoli strumenti e delle singole voci;
• Migliorare la propria capacità d’ascolto;
• Comprensione delle tecniche vocali e strumentali impiegate.
Argomenti trattati
LABORATORIO DI COMPOSIZIONE
• Esercizi per comporre una propria melodia partendo da spunti iniziali di quattro misure da sviluppare per tutte le parti strutturali di un brano;
• Comporre una melodia partendo da un testo letterario, anche di lingue diverse;
• Esercizi per sviluppare l’armonizzazione della propria melodia;
• Comporre una melodia lasciandosi ispirare da una progressione di accordi;
• Analisi dei propri fraseggi;
• Strutture delle parti che caratterizzano una composizione e si sviluppano all’interno dei brani musicali;
• Nozioni sulla notazione delle voci e dei differenti strumenti musicali;
• Applicazione pratica di teoria musicale, ritmica e di armonia;
• Realizzazioni pratiche attraverso le tecniche di registrazione.
Frequenza per il laboratorio di Paroliere di Canzoni
La frequenza è di quattro ore mensili.
La durata consigliata per questo laboratorio è di almeno un ciclo di lezioni trimestrali.
E’ necessario aver frequentato e completato il Corso Preparatorio di Teoria, al fine di conoscere i rudimenti della divisione ritmica e delle nozioni di base della teoria musicale.
Obiettivi formativi
• Conoscenza delle principali strutture regolari e irregolari più usate nelle canzoni (strafa, ritornello o inciso, special, bridge, etc.);
• Conoscenza delle regole principali che governano il linguaggio poetico;
• Conoscenza degli ingredienti stilistici che determinano i differenti tipi di testi in relazione ai generi;
• Acquisire le regole necessarie per creare i propri testi letterari scritti per essere musicati o per essere abbinati ad una melodia esistente;
• Conoscenza della metrica ritmica nelle parole da abbinare alla ritmica della musica;
• Apprendere gli strumenti per esprimere i propri concetti e le proprie emozioni attraverso un testo letterario concepito sul modello canzone;
• Migliorare la propria capacità di analisi di testi letterari esistenti;
• Comprensione delle tecniche di scrittura impiegate.
Argomenti trattati
LABORATORIO DI PAROLIERE PER CANZONI
• Cenni sul linguaggio poetico come origine della canzone;
• Il ritmo contenuto nelle parole;
• Dettato ritmico con le parole;
• Il ritmo e gli accenti tonici delle parole;
• Spostamento degli accenti;
• Strutture delle parti che caratterizzano la canzone;
• Analisi di diversi testi di canzoni di differenti generi e contenuti;
• Comporre un testo differente partendo da un altro già esistente nella stessa lingua, rispettandone la stessa metrica, le stesse rime e la stessa struttura;
• Comporre un testo differente in italiano partendo da un altro già esistente, ma di lingua diversa;
• Comporre un proprio testo da far coincidere ad una melodia già esistente, rispettandone la metrica e la struttura;
• Comporre un proprio testo su un argomento dato e su di una metrica prestabilita;
• Realizzazioni pratiche su materiale edito e inedito.
Perché?
Durante lo studio del canto o di uno strumento musicale accade molto spesso di voler realizzare ed esprimere le proprie idee e la propria personalità attraverso la composizione di una melodia, di un intero brano, del testo di una canzone, o durante un’improvvisazione.
Questo tipo di laboratorio serve ad acquisire le metodologie e gli strumenti del mestiere necessari per riuscire progressivamente a sviluppare le proprie composizioni, mettendo in pratica le proprie conoscenze e competenze già acquisite nei corsi principali e nei laboratori frequentati.
Per avere una più ampia preparazione e per poter realizzare dei prodotti completi delle proprie composizioni, si consigliano i seguenti corsi complementari:
• Tecniche di trascrizione da musica registrata.
• Computer music Midi, Audio, Hard Disk Recording: con guida all’arrangiamento strumentale in relazione ai generi.
• Storia dei Generi della Popular Music ed Educazione all’Ascolto;
• Strumento Complementare (soprattutto per cantanti);