Innovare
Fotografia di Davide Forti
I programmi seguiti sono
il prodotto esclusivo dell’evoluzione
didattica
della Scuola di Musica Tenzi e tengono conto delle metodologie moderne, tipiche delle scuole americane, che c’insegnano l’improvvisazione nei differenti generi, come anche di tutto ciò che ci ha insegnato da secoli di storia la scuola classica tradizionale.
Per seguire questo percorso è necessario porsi contemporaneamente sia attraverso l’approccio musicale jazz, come anche quello classico.
Parlando di musica jazz in senso generale, non ci si riferisce
solo ai diversi generi appartenenti a questa realtà,
bensì al concetto di musica
improvvisata
e semi-improvvisata nato con l’avvento del blues.
Indipendentemente dal genere e dallo stile, per approccio jazz si intende la possibilità di scegliere personalmente come e cosa eseguire di un determinato brano, che tipo di armonizzazioni e ritmiche adottare e non precludersi mai la possibilità di eseguire variazioni tematiche e assoli ogni volta improvvisati e diversi.
La composizione è di conseguenza considerata come un canovaccio su cui elaborare continuamente le proprie idee (improvvisazione).
Un po’ di storia
Una canzone come Yesterday dei Beatles è un chiaro esempio di come un brano possa essere riconsiderato e arrangiato diversamente da innumerevoli musicisti.
A determinarne l’approccio jazz è l’importanza fortissima e la notorietà della linea melodica, che non viene a perdere di significato espressivo anche cambiandone i contenuti dell’armonia e degli strumenti impiegati. In questo caso è il tema che definisce chiaramente lo stile, mentre l’orchestrazione può cambiare vestito e genere rispetto all’originale senza alcun problema.
Le canzoni sono composizioni musicali dove la melodia è appositamente pensata e scritta per essere cantata ed associata ad un testo, per questa ragione spesso sono soggette ad essere risuonate in molte versioni differenti.
Nell’ambito della musica jazz spesso ritroviamo alcune canzoni trasformate completamente in brani strumentali che, col passare del tempo, mutano a tal punto da cambiare titolo e, a causa delle continue variazioni sul tema, diventano una nuova composizione.
Per approccio classico s’intende invece, come già detto, la volontà di eseguire alla lettera ciò che l’autore ha scritto.
Un brano di musica rock può talvolta richiedere un approccio classico, quando la composizione possiede un arrangiamento molto caratteristico che ne rispecchia con evidenza le sonorità di uno stile codificato e ben riconoscibile.
In questo caso gli esecutori dovranno attenersi esattamente alle stesure originali di ogni parte strumentale e vocale.
Un assolo, originariamente nato da un’improvvisazione, può in ugual modo dover essere trattato come una composizione scritta e quindi sviscerato come nello studio di un brano di musica classica.
Un brano dei Pink Floyd costituisce fra i tanti, un chiaro esempio di musica da trattare con un approccio classico; lo stesso chitarrista David Gilmour esegue di solito integralmente i suoi assoli per come sono stati improvvisati nei propri dischi originali.
Questi assoli sono quindi una parte della composizione come se fossero nati da musica scritta.
In ogni stile e genere della musica moderna e in base alle scelte del musicista, possono continuamente coesistere i due approcci musicali appena descritti.
Lo stesso facevano, in epoche passate, anche i grandi musicisti della musica classica come Bach, Mozart, Beethoven e Paganini, che praticavano molto spesso anche l’improvvisazione.
La musica moderna è il risultato di una globalizzazione iniziata attraverso le contaminazioni tra i molteplici linguaggi musicali delle differenti culture.
La musica afro-americana ha rappresentato, dal periodo della schiavitù in avanti, l’incontro della cultura africana con quella europea e latina trapiantata in tutto il continente americano.
In conseguenza a questo fenomeno i coinvolgimenti stilistici derivati, dal novecento in poi, sono veramente innumerevoli ed hanno consentito la nascita di forme musicali sempre più rappresentative di un mondo che, con i nuovi mezzi di comunicazione di massa, possiede distanze e confini sempre più brevi.
Attualmente i generi musicali sono il risultato di una cultura planetaria che ci abitua al modo di sentire delle diverse etnie e, grazie al linguaggio dei suoni, siamo in grado di coglierne i significati.
Obiettivi
Studiare uno strumento musicale con l’intento di avvicinarsi alle più recenti espressioni musicali come il blues, il rock, il funky, la musica latino americana e il jazz, significa continuare ad aprire tante finestre cercando di vivere pienamente tutto quello che di bello ci arriva da ogni nuovo paesaggio.
Per studiare correttamente anche un singolo genere musicale è necessario impadronirsi delle molteplici relazioni esistenti tra i suoi stili paralleli, ed impossessarsi delle diverse impostazioni tecniche strumentali.
Conoscere quindi un solo ramo di una determinata corrente musicale, produrrebbe una certa aridità nel proprio lessico espressivo.
Il nostro indirizzo moderno (Popular Music) offre la possibilità di acquisire un’ampia padronanza dei generi e degli stili, che sono trattati in base al proprio livello di studio.
Alberto Tenzi